domenica 18 dicembre 2011

UNA MUSICA DI SOTTOFONDO

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 373, settembre 2011, pp. 12-13.

"Malaise dans l'éducation nationale", del disegnatore francese
Emmanuel Chaunu su un aspetto dell'evoluzione delle rela-
zioni tra famiglia e scuola. E' a rischio la "musica di
sottofondo"? Fonte: http://chaunu.fr/pages/collector
Quando ho saputo che un’alunna di prima classe non era stata ammessa alla seconda in una scuola primaria di Lacco Ameno, a Ischia, ho subito pensato alla sofferenza con cui i suoi insegnanti avranno preso tale decisione, e alla fatica con cui avranno educato e istruito per otto mesi questa piccola alunna. Le informazioni diffuse dalla stampa non sembrano sufficienti per giustificare una valutazione adeguata dell’operato dell’istituto ischitano e dei genitori, né tanto meno per scandalizzarsi del fatto che la maturazione di una bambina possa essere ritenuta non sufficiente per una determinata classe.

venerdì 16 dicembre 2011

COMPITI ESTIVI: NON UN OBBLIGO, MA UN DIRITTO

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 371-372, luglio-agosto 2011, pp. 26-27.

Se a luglio molte scuole sono chiuse, altre ospitano «laboratori estivi», «tempi d’estate» che aiutano tanti giovani a rendere più ricca e costruttiva una parte delle loro vacanze. Vacanze di tre mesi, che una volta erano addirittura quattro, quando le scuole riaprivano a ottobre e gli alunni – si sente dire in giro – «imparavano di più, stando tra i banchi di meno». 
Non abbiamo i dati per confermare il fondamento di queste voci, né ci sembra ragionevole conferire all’equazione un valore assoluto, ma non ignoriamo che molti studenti durante l’anno scolastico trascorrono tra le mura del proprio istituto una quantità di ore a volte inversamente proporzionale al profitto che ne traggono.

sabato 3 dicembre 2011

DISPERSIONE SCOLASTICA: DIAGNOSI & TERAPIA

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 370, giugno 2011, pp. 6-7.

L’attenzione dei mass media, soprattutto nella prima decade del mese scorso, è stata polarizzata dalla pubblicazione del «2° Rapporto sulla qualità nella scuola», presentato da Tuttoscuola, il mensile diretto da Giovanni Vinciguerra, il 5 maggio nella sala conferenze della Enciclopedia italiana a Roma, alla presenza di un pubblico nutrito e qualificato. Tra le personalità di spicco c’erano il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini e il presidente del Censis Giuseppe De Rita, due ex ministri della Pubblica istruzione, Gerardo Bianco e Tullio De Mauro, e altri responsabili di enti del settore.

venerdì 2 dicembre 2011

UN'AFFERMAZIONE CHE NON AGGREDISCE NESSUNO

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 369, maggio 2011, pp. 8-9.

Con la sentenza del 18 marzo scorso, la Grande Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha scritto una pagina significativa per la storia europea, facendo tirare un sospiro di sollievo a quanti temono (e denunciano) la diffusione di una nuova forma di intolleranza che, in nome della tolleranza, rischia paradossalmente di negare la tolleranza stessa. È in tale cornice infatti che va letta la pretesa di vietare l’esposizione del crocifisso negli uffici pubblici, nelle aule scolastiche ecc.

giovedì 1 dicembre 2011

UNO TSUNAMI CHE SPAZZI VIA GLI STECCATI

di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 368, aprile 2011, pp. 10-11.

Tra insegnanti italiani sotto attacco, da una parte, e samurai giapponesi feriti (ma non vinti), dall’altra, in queste settimane nessuno ha però dimenticato l’esempio di Yara e della sua famiglia. Come ha scritto Antonio Socci, questa ragazza non è la protagonista di una storia dell’orrore, perché sono i suoi assassini che sprofondano nell’orrore, «lei invece è la protagonista eroica di una luminosa storia di dignità».
Oltre alla vicenda di Yara, comunque, anche il sisma e lo tsunami che hanno sconvolto una delle massime potenze industriali, hanno consentito di riscoprire la scuola come luogo in cui parlare della vita e della morte; luogo in cui si educa anche ad affrontare l’una e l’altra nel modo giusto.