
di Sergio Fenizia
Pubblicato sul mensile Fogli, n. 367, marzo 2011, pp. 10-11.
Quando la notizia della tentata adozione era giunta ai suoi orecchi, l’insegnante era rabbrividito.
Aveva in classe un alunno originario dello stesso Paese dell’Est europeo dal quale proveniva quel ragazzino che aveva rischiato di essere adottato da un famoso cantante straniero e dal suo compagno. Il solo pensiero che anche il suo alunno avesse potuto corre un tale rischio gli aveva procurato i brividi. Il fatto che per qualcuno quello non fosse un rischio, ma un’opportunità, gli faceva piacere, perché era convinto che fosse un bene l’esistenza di visioni differenti, anche su temi così delicati. Dal canto suo, non aveva nulla contro i cantanti, né tanto meno contro gli omosessuali.
Aveva in classe un alunno originario dello stesso Paese dell’Est europeo dal quale proveniva quel ragazzino che aveva rischiato di essere adottato da un famoso cantante straniero e dal suo compagno. Il solo pensiero che anche il suo alunno avesse potuto corre un tale rischio gli aveva procurato i brividi. Il fatto che per qualcuno quello non fosse un rischio, ma un’opportunità, gli faceva piacere, perché era convinto che fosse un bene l’esistenza di visioni differenti, anche su temi così delicati. Dal canto suo, non aveva nulla contro i cantanti, né tanto meno contro gli omosessuali.